Il termine polimate deriva dal greco πολυμαθής,
traslitterato polymathēs, che significa “molto istruito”
Perché promuovere una cultura da polimati per sviluppare Leadership nel XXI secolo?
Perché tornare a guardare il mondo con l’infinita curiosità di un Leonardo da Vinci,
l’uomo universale per eccellenza?
Perché sviluppare conoscenze trasversali, mettendo al centro l’individuo – in tutta la sua incredibile poliedricità e flessibilità intellettuale?
Noi crediamo fermamente che l’iper-specializzazione, spesso perseguita quale panacea per gestire la velocità del progresso tecnologico odierno, non sia la sola risposta; a volte, è addirittura controproducente!
Una conoscenza esclusivamente verticale può essere ormai facilmente sostituita dall’intelligenza artificiale e può schiacciare creatività, innovazione, pensiero laterale e le capacità umane di adattamento al cambiamento, a detrimento del progresso stesso.
La complessità del mondo odierno e l’incertezza socio-economica che tutto il globo sta affrontando post-Covid19 non possono essere comprese e sintetizzate guardandole solo da un singolo, se pur erudito, punto di vista.
I polimati guardano, invece, al futuro attraverso diverse lenti e angolature e riescono non solo a capirlo, ma anche a contribuire alla sua evoluzione e forma.
Acquisire attitudini, abilità e conoscenze sempre più trasversali è necessario, quindi, per guardare oltre l’ovvio.
Se vogliamo padroneggiare la tecnologia, senza farci sostituire da essa, dobbiamo tornare a nutrire quelle dimensioni umane e umanistiche, che ci rendono unici e speciali.
Per questo noi preferiamo chiamare le cosiddette “soft skill”, “human skill”, abilità umane. Ed è anche per questo che la nostra formazione è incentrata su queste e sulla condivisione di conoscenze ed esperienze che vengono da quei settori economici/comparti industriali che hanno dovuto affrontare, per primi, le sfide del nuovo millennio: lo sport e la musica.
Ancor prima della pandemia, numerosi studi, tra cui il Future of Jobs Report del World Economic Forum, avevano individuato nelle human skill, le competenze trasversali primarie dei leader di questa rivoluzione digitale, indispensabili per ottenere il massimo valore dalle specializzazioni tecniche e dalle conoscenze specifiche di mercato.
La necessità della forza lavoro di oggi di sviluppare queste abilità è ancora più urgente.
In particolare:
Il percorso formativo proposto da Wylab e Albachiara ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per avvicinarsi a tutte queste dimensioni, grazie a un orientamento didattico pratico, basato sulla condivisione di esperienze professionali in molteplici business e fortemente orientato allo sviluppo di abilità comunicative.
Riteniamo necessaria una rivoluzione culturale nelle aziende, che metta nuovamente al centro l’individuo, affinché la tecnologia sia al suo servizio, e non il contrario.
Una rivoluzione culturale che diventa necessaria come risposta ai rapidi stravolgimenti che stanno accadendo all’interno della nostra società, nei modelli di comportamento delle persone, determinati dall’incessante progresso della tecnologia.
Questa evoluzione, questo adattamento passa dalla capacità di innovarsi (#innovateordie) come antidoto al darwinismo digitale, che avviene quando i comportamenti delle persone e della società si modificano molto più velocemente dei modelli di business dei brand e delle organizzazioni. Diventa allora vitale per le aziende sviluppare quella capacità di adattamento necessaria per evitare la perdita di rilevanza nei confronti delle audience, la scomparsa dal mercato, e infine l’estinzione (#adaptordie).
Un’impresa moderna deve quindi dotarsi delle infrastrutture materiali e immateriali, delle risorse tecnologiche e umane, con le quali fronteggiare le straordinarie sfide che stiamo vivendo.
La digitalizzazione ha disabituato le persone alla relazione con il prossimo e alla comprensione di esso, all’analisi approfondita del mondo che ci circonda, alla sua sintesi e al pensiero laterale che porta innovazione e risoluzione agile e dinamica dei problemi.
La nostra visione tende, quindi, verso un “umanesimo tecnologico”, che riporti in auge quelle qualità umane necessarie per sviluppare – o usare al meglio – le conoscenze verticali ancora da acquisire – o già acquisite.
A partire dalle persone!
Wylab e Albachiara credono nella necessità di una rivoluzione culturale manageriale.
Attraverso l’integrazione delle loro competenze, vogliono pertanto diffondere della formazione manageriale ad alto livello, quale potente strumento per agevolare il cambiamento necessario ad affrontare le sfide e cogliere le opportunità di questa IV rivoluzione industriale.
Wylab è il primo incubatore sport-tech nato in Italia, seleziona, sviluppa e finanzia startup tecnologiche innovative nell’industria dello sport; può contare su un network di più di 20 startup con cui collabora e ha investito direttamente in 9 progetti.
Attivo dal 2016 e unico incubatore certificato della Liguria, Wylab agisce come catalizzatore dell’innovazione all’interno di un ecosistema complesso costituito da federazioni sportive, leghe, club e atleti, brand sport tech, investitori, startup e mondo della ricerca. Forma assieme alle altre società del gruppo proprietario, Wyscout e Virtus Entella, un hub di sviluppo ed innovazione unico in Italia e non solo.
Wylab ha realizzato un totale di 9 call for application in ambito sport, energia, ambiente, blu economy, food e turismo, svolge attività di consulenza su progetti di open innovation ed eroga programmi di formazione sullo sviluppo dell’imprenditorialità, il marketing e la trasformazione digitale.
Albachiara offre 25 anni di esperienza di management strategico internazionale e di formazione in ambiti di business trasversali, sportivi e non, dalle startup alle multinazionali, attraverso le PMI.
È oggi un riconosciuto leader di pensiero nell’industria sportiva internazionale, anche grazie alla sua piattaforma di contenuti redazionali e al suo popolare podcast “are you not entertained?”, dedicato ai professionisti dello sport. Qui sotto qualche esempio.
Albachiara ha maturato una notevole esperienza in ambito di knowledge transfer, sotto forma di una formazione e di un coaching esperienziali unici nel loro genere.
Adotta una metodologia didattica altamente interattiva e coinvolgente, condotta solo da imprenditori e esperti di settore, la cui efficacia è stata provata dalla ripetuta soddisfazione di migliaia di manager ed executive (e delle loro aziende) e dalla costruzione di programmi di formazione altamente qualificanti e personalizzati alle esigenze personali dei discenti.
La trasversalità di conoscenze di business e di competenze manageriali
è il nostro punto di forza, unito a una didattica efficace e coinvolgente.
Attraverso la nostra esperienza imprenditoriale, manageriale e formativa nelle industrie creative, abbiamo affinato due aspetti fondamentali della nostra didattica, a favore di un apprendimento concreto e immediato: il contenuto e la metodologia.
Il contenuto è stato sviluppato per trasferire quelle conoscenze e abilità professionali e umane richieste a LEADER che sono chiamati a prevedere e gestire il cambiamento imposto dal progresso tecnologico.
La nostra formazione scaturisce dall’esperienza professionale maturata, internazionalmente, in molteplici settori industriali, tra cui i due che hanno dovuto affrontare cambiamenti radicali prima di tutti gli altri: i business dello sport e della musica. Da qui partiamo, in modo trasversale, per trasferire ai discenti:
Perché non trattiamo solo conoscenze verticali nella nostra formazione?
Seppur molto importanti, le competenze specialistiche sono ormai date per scontate dalla maggior parte dei datori di lavoro: più semplici da acquisire, sono oggetto di molti corsi post-diploma, di Laurea o di Master esistenti sul mercato.
Insomma, il Saper fare è ormai una commodity.
Ciò che invece, in epoca di digitalizzazione e tecnologia, è sempre più raro trovare è il saper essere. Un leader efficace deve conoscere la sua materia, saper fare ma, anche, saper far fare attraverso un’arguta gestione del suo essere rispetto agli altri e al contesto in cui opera.
Il problema dei Leader che arrivano in posizioni di responsabilità oggi è che, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono in grado di motivare i propri collaboratori, di leggere e sintetizzare efficacemente il mondo intorno a loro, di comprendere le aspettative in mutamento del consumatore, di creare innovazione, di comunicare e coinvolgere i propri referenti conducendoli verso un obiettivo comune.
Le human skill, in una società dinamica, multiculturale e in continuo mutamento sono, per questo, le abilità più richieste e apprezzate dalle aziende. La nostra formazione è incentrata su di esse, anche quando si discutono e trasferiscono conoscenze verticali e tecnicismi tipici del change management.
La teoria è importante, perché alla base di ogni conoscenza. Essa la chiarisce e la struttura. Tuttavia, è solo attraverso l’esperienza diretta che la teoria trova il suo giusto compimento. Il nostro approccio formativo è un mix di teoria (presentata con materiali video, audio e artistici di grande rilievo) e pratica: innumerevoli workshop, whiteboard sessions, giochi di ruolo e lavoro progettuale.
Spesso riprendiamo in video i partecipanti ai corsi, in modo che rivedendosi, possano ottenere il massimo risultato dal nostro metodo di insegnamento.
L’approccio didattico è disegnato per tenere sempre alto il coinvolgimento dei partecipanti, che non sono mai più di 20 per assicurare così anche il massimo del feedback.
I docenti sono professionisti altamente qualificati nei loro settori, imprenditori, dirigenti, manager – ma anche artisti, attori e musicisti. Questa inusuale combinazione di formatori permette un trasferimento di conoscenze e abilità naturalmente olistiche, che saranno utili nel lavoro e nella vita.
Docente: R.P.Mitchell
La Realpolitik del business durante la disruption: la giungla dei referenti e la gestione delle diverse agende. Il cosa e il come del change management.
Docente: R.Cardarelli, R.P.Mitchell
La costruzione efficace di uno storytelling con l’uso intelligente dei dati. Comunicazione personalizzata: la competenza determinante per un Leader di qualsiasi business.
Docente: R.P.Mitchell, R.Cardarelli
Portare gli interlocutori verso la propria agenda. Always be selling.
Docente: R.Cardarelli, A.Marcato, M.Bartoli
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